Un’avventura breve ma altrettanto intensa. Fosse stato un altro non avrebbe minimamente accettato solamente quattro partite con tanti dubbi sul futuro. Sì, perché l’arrivo di Fabio De Sanzo è coinciso con le dimissioni di Petraglia e con le prime incertezze su quello che doveva essere. Nonostante ciò, però, un accordo di massima per il rinnovo era stato trovato. Ovviamente, con l’arrivo della cordata romana che ha rilevato la società sono cambiati i piani. 

Alla fine, De Sanzo in quattro partite è riuscito a raddrizzare una squadra che dopo i ko contro Palmese, Rotonda e Gravina era in piena crisi. Il tecnico calabrese, nella sua brevissima avventura biancoazzurra ha messo insieme otto punti. Frutto di due vittorie e altrettanti pareggi. E pensare che le sfide non erano assolutamente facili. Successi contro Fidelis Andria, nel match d’esordio, e Casarano. Pareggi contro Martina e Team Altamura, seconda e prima della classe. Un calendario semplicemente proibitivo al suo arrivo. De Sanzo, però, è riuscito a mettere le giuste mani all’interno di una squadra che aveva bisogno di certezze. 

E soprattutto cominciare a programmare quella che doveva essere la nuova stagione. Anche lui è rimasto appeso al filo in queste settimane, in attesa di capire il suo futuro. Alla fine, il lavoro cominciato l’8 aprile, De Sanzo non lo potrà continuare. La nuova proprietà ha deciso di ripartire da nuovi quadri tecnici e per il tecnico calabrese non può che trattarsi di una vera beffa. Nel calcio, però, fanno parte anche questo tipo di dinamiche.

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