È sicuramente ingiusto addossargli tutte le colpe. L’errore, però, c’è stato ed è stato decisivo. Capita, questo è il calcio. Una lettura errata, forse eccesso di sicurezza. Insomma, per Clemente Tartaro è stato un pomeriggio da dimenticare. Suo l’errore decisivo che ha costretto il Matera a subire la rimonta del Gallipoli e gettare tre punti alle ortiche. Dispiace, perché finora l’estremo difensore arrivato dal Trapani era stato impeccabile.

Diverse parate decisive che hanno strappato gli applausi convinti del pubblico del XXI Settembre. Cosa che è accaduta anche ieri. Soprattutto nel primo tempo, quando il Gallipoli ha provato a farsi vedere. Tartaro è stato sempre attento e ha dato dimostrazione del suo potenziale. Sulla rete dell’uno a uno di Thiam, ha davvero pochissime colpe. Purtroppo, le responsabilità totali sono tutte nell’episodio del due a uno dei salentini. Probabilmente pensava di arrivarci, o che sarebbe stato un pallone semplice. Purtroppo, le dinamiche sono state altre. Inutile piangere sul latte versato.

Purtroppo, quando sbaglia un portiere fa sempre più notizie rispetto all’errore di un attaccante che può avere tre-quattro palle gol a partite. E magari, tre ne sbaglia in maniera clamorosa, ne mette dentro una e passa come l’eroe di giornata. Per il portiere, purtroppo è diverso. Adesso, Tartaro non deve perdere la propria bussola in questo momento. È necessario ritrovarsi per far vedere ancora le cose belle mostrate finora.

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