In una settimana è cambiato tutto. Dopo il ko contro il Nardò, i biancoazzurri erano decimi in classifica, addirittura nella parte destra della classifica. Poi, i sei punti conquistati contro Gelbison e Manfredonia hanno sicuramente cambiato lo scenario. Oggi, il Matera sorride: è terzo posto, in un gruppone con squadre che erano sicuramente partite per vincere il campionato. E alcune di queste, sono addirittura dietro Ferrara e compagni.

Segnale del fatto che il lavoro che la squadra e Panarelli hanno fatto finora sta sicuramente pagando. Però, a detta del tecnico tarantino i margini di miglioramento di questa squadra sono ancora tanti e da lavorare c’è parecchio. Presupposti che fanno capire che il meglio deve ancora venire. E i tifosi biancoazzurri, di questi presupposti non possono che essere soddisfatti. Però, in attesa di capire quel che sarà, è bello anche concentrarsi su ciò che è stato. Perché il cammino del Matera, fino a questo momento è semplicemente d’applausi. Probabilmente, un po’ di rimpianti ci sono, perché qualche punto è stato lasciato per strada. Dunque, immaginiamoci la classifica che si poteva avere. Meglio non piangere sul latte versato o avere rimpianti. Meglio godersi il cammino che è stato fatto.

Ad oggi, il Matera vede la vetta della classifica a tre punti. Sembrava impossibile solamente ad inizio stagione, quando attorno al club del presidente Petraglia c’era un certo scetticismo. Oggi, a metà girone d’andata, la squadra di Panarelli ha sicuramente detto che può dire la sua in questo torneo. Dove potrà arrivare lo capiremo con il tempo. C’è un dicembre di fuoco che potrebbe essere la fotografia perfetta per gli obiettivi biancoazzurri. Ad oggi, però, bisogna sottolineare che si è in linea con gli obiettivi stagionali. Si era partiti per provare a migliorare la classifica della scorsa stagione, in un campionato che sembra ancor più competitivo di quello passato.

Vedere il Matera a quota 17 punti, in condominio con Fidelis Andria, Gelbison, Nardò e Casarano è davvero bello. Considerando che dietro ci sono squadre come Martina, Barletta, Paganese ed Angri, non si può che applaudire il cammino dei biancoazzurri che è davvero positivo. Per certi versi, si può anche dire che si è andato oltre le aspettative. E guardare il bicchiere mezzo pieno in vista dei prossimi impegni è il giusto viatico.

Questo, però, è un campionato imprevedibile. Basta una vittoria, un pareggio o una sconfitta a spostare gli equilibri, e magari farti trovare quattro o cinque posizioni sopra o sotto. Ad oggi, la classifica va vista e sicuramente apprezzata ma con la consapevolezza che il cammino è davvero lungo e si può davvero andare lontano. Se poi i margini di miglioramento sono ancora tanti, è facile capire che il meglio deve ancora venire.

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