"Ad oggi, forse, per quelle che sono state le nostre prestazioni c’è da recriminare qualcosa. Soprattutto per come sono andate alcune partite. Da qualche svista arbitrale a qualche nostro errore. Però, nel calcio credo che alla fine un po’ tutto si compensa. Quindi, magari più in là prenderemo questo credito che abbiamo accumulato finora". Sono le parole del tecnico Luigi Panarelli che ha fatto il punto della situazione alla vigilia del match di Manfredonia nella classica conferenza stampa.

SUL MANFREDONIA: "Sarà una partita contro una squadra attrezzata e che sta vivendo un buonissimo momento attraverso una serie di risultati positivi. Questo ti porta a giocartela con tutti, con giocatori importanti e un allenatore che fa sempre giocare bene le proprie squadre. Ci aspettiamo una partita difficile e complicata. Perché nel recente passato, ci sono squadre che sono andate a Manfredonia e hanno fatto fatica. Sappiamo che sarà una partita impegnativa. Però, anche gli avversari sanno di affrontare un Matera che è reduce da una vittoria importante che ci ha dato fiducia".

SULLA CONDIZIONE: "Bisogna preparare tutte le partite e tutte le prepariamo nella stessa maniera. Per questa abbiamo avuto un giorno in più rispetto a quella di mercoledì. La cosa che mi dà fiducia è aver recuperato gli infortunati. Ritroviamo Prado e Cittadini. Anche Mokulu sta mettendo minutaggio importante per un problema accusato ad inizio stagione. Per questo bisogna distribuire le forze. Metteremo in campo la miglior formazioni. Poi non bisogna sottovalutare il fatto che adesso si gioca in 16. Perché con i cambi abbiamo trovato sempre il giusto apporto. La nostra è una forza di gruppo al di là del minutaggio".

SUL MOMENTO: "Sicuramente vogliamo provare a stupire. Oggi ci troviamo in classifica con gli stessi punti di squadre che erano partite con l’obiettivo di vincere il campionato. Però, noi non ci poniamo limiti. Vogliamo stupire. Vogliamo fare un campionato di tutto rispetto. Il nostro obiettivo è tirare fuori il massimo da ogni partita. Poi si vedrà dove si può arrivare. Ovviamente, tutto questo va fatto con estremo equilibrio. Sappiamo da dove veniamo e il percorso che dobbiamo fare. Sappiamo quanto lavoro dobbiamo ancora fare per cercare di migliorarci. E questo lo vedremo partita dopo partita".

SUL LAVORO: "Ho accettato questo incarico con tanto entusiasmo, consapevole delle persone che lavorano con me. Ho con me un preparatore come Romano che incide sulle squadre che alleno. Sa come lavoro e sa quello che c’è da fare. Poi, c’è la consapevolezza di avere una squadra umile che ha tanta voglia di apprendere e soprattutto di migliorarsi. Tutti vogliono essere ambiziosi e raggiungere il massimo. Poi, sappiamo anche che ci sono degli avversari importanti davanti a noi".

SULLE PORTE CHIUSE: "Quando non ci sono tifosi, per il calcio è una sconfitta perché è uno sport della gente. Al di là di questo, noi prepariamo le partite allo stesso modo ogni settimana. Poi, è chiaro che avere il pubblico, soprattutto quello amico è sempre un valore aggiunto e una spinta in più".

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