Dopo un’estate che ha visto il passaggio di consegne alla guida societaria, ecco che la parola torna al campo. Ci siamo lasciati lo scorso 5 maggio con il Matera che è andato ad un passaggio dal centrare la qualificazione ai play off. Da quella domenica, tante cose sono cambiate in casa biancoazzurra. A cominciare dai quadri tecnici. Perché dopo il passaggio di consegne da Petraglia a Tosoni, il Matera è ripartito da un nuovo direttore sportivo. 

È arrivato Alessio Ferroni, pronto a riscattare qualche brutta avventura passata. Un po’ come Salvatore Ciullo. Sì, perché il tecnico salentino torna sulla panchina biancoazzurra. Lo fa ad un anno di distanza. La scorsa stagione, le frizioni con la società capeggiata da Petraglia erano troppo grandi. Distanza che non poteva essere colmata. E così, prima dell’inizio della stagione, alla vigilia del match di Coppa Italia contro il Rotonda, Ciullo rassegnò le sue dimissioni. Al tecnico salentino, però, non andò bene. Tornò in panchina a febbraio. Lo fece a Barletta. Non riuscì a portare in porto la barca biancorossa che retrocesse in Eccellenza. Alla fine, poi, il cambio di proprietà, con Tosoni che è ripartito da Ferroni come ds ha riportato Ciullo nella Città dei Sassi. È cambiata anche la squadra. Quasi totalmente. Gli unici superstiti sono Cipolletta, Gningue e Infantino. 

La squadra, però, ha visto numerosi innesti importanti. Come Russo e Pirola in difesa. Senza dimenticare Incerti, Ledesma e Sicurella in mezzo al campo. Sulla corsia sinistra, c’è anche l’esperienza di Casiello. E in attacco, gli arrivi di Burzio e Citro la dicono tutta. Da scoprire, ovviamente, anche gli under. Questi sono sempre l’ago della bilancia. E in casa biancoazzurra c’è il classe 2004 Napolitano che promette bene. Ex Primavera della Lazio, ha subito fatto vedere le sue qualità. Per una squadra totalmente nuova, i margini di crescita sono ovviamente tanti. 

Il Matera, però, in questo campionato che ruolo vuole recitare? Chiaro che l’obiettivo sia quello di entrare nelle prime cinque per disputare i play off. E quantomeno sulla carta, oltre alle corazzate Casarano, Fidelis Andria, Nocerina e Virtus Francavilla, i ragazzi di Ciullo sembrano partire alla pari con le altre. Ovviamente, la parola spetterà al campo. Perché il presidente Tosoni è stato chiaro: è ambizioso e potrà ritenersi soddisfatto solo se avrà vinto il campionato. 

Più pragmatici, invece, il ds Ferroni e il tecnico Ciullo, che da uomini di campo sanno bene come vanno certe cose. Sicuramente si tratta dell’inizio di un nuovo progetto con l’obiettivo di riportare i biancoazzurri in Serie C il prima possibile. Adesso, però, spazio a questo nuovo campionato che quantomeno sulla carta si presenta come il più difficile e competitivo degli ultimi vent’anni.

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