"Stiamo lavorando insieme al presidente Petraglia e a tutta la società per poter alzare quell’asticella e portare Matera dove merita. Sono qui dall’anno scorso ma con un obiettivo: andare via dalla Serie D. Ho avuto modo, nella mia carriera da giocatore di fare poco questa categoria che di certo non mi fa impazzire. Abbiamo avviato un percorso insieme con la società. Spero che nei prossimi anni si possa realizzare qualcosa di importante per questa città che merita sicuramente il professionismo". Sono le parole del direttore sportivo Giuseppe Figliomeni che alla vigilia della sfida contro il Bitonto ha parlato in conferenza stampa.

Sul momento: "Quando arrivano delle sconfitte sicuramente qualcosa non è andato. Abbiamo fatto autocritica, analizzando il momento. La delusione è tanta, inutile negarlo. Sappiamo che nel calcio ci sono momenti belli e brutti. In questo momento serve qualcosa in più, soprattutto sotto l’aspetto caratteriale. Non posso dire che la squadra non si impegna o che non faccia ciò che faceva in precedenza. Probabilmente, oggi il normale non basta. Perché affrontiamo squadre affamate di punti e quasi all’ultima spiaggia. Però, come loro anche noi abbiamo i nostri obiettivi".

Sulle due sconfitte: "Il ko contro il Gallipoli è stato frutto di episodi. Perché fino al 70’ la squadra c’era e poteva fare più di un gol. Però, in questo momento del campionato le squadre rimangono in vita e sono brave ad approfittare di una mezza disattenzione per farti male. Purtroppo abbiamo commesso un errore. Parliamo di una partita a parte. A Barletta, invece, se avessimo avuto un pizzico di cattiveria in più, soprattutto nel primo tempo, potevamo ottenere qualcosa in più. Anche perché loro erano impauriti da un Matera che era comunque in salute e che da diverse settimane oscillava tra il terzo e il quinto posto. Adesso, bisogna lavorare per poter ritornare a ciò che eravamo prima".

Sui fattori: "Il campionato è lungo e ci sono diverse fasi. Ora stiamo pagando il contraccolpo del ko contro il Gallipoli che è stato una doccia fredda per tutti. Poi vedi che la settimana dopo, i salentini vanno a vincere contro il Nardò. Dunque, sono convinto del fatto che queste squadre, in questo momento, stanno mettendo qualcosa in più nonostante non abbiano gli stessi tuoi valori tecnici. I ragazzi sono consapevoli che serve qualcosa in più. Serve più furbizia e cattiveria. E in settimana abbiamo lavorato per questo".

Sulla classifica: "Adesso lascia il tempo che trova. Il calcio è molto strano, può succedere di tutto. Qualche settimana fa eravamo quarti e con la possibilità di andare a sei punti dal primo posto battendo il Gallipoli. Oggi, invece, ci troviamo a dieci punti dal vertice e a più uno sulla sesta. È tutto aperto. Bisogna pensare partita dopo partita. E ogni domenica bisogna affrontarla al meglio. Poi, dove arriveremo lo dirà solo il campo".

Sulla squadra: "Purtroppo abbiamo cinque indisponibili, la metà degli over che abbiamo. Dispiace, perché avere l’opportunità di giocarsi le partite al completo è ben diverso. Però, porteremo con noi tre ragazzi della Juniores. Però, bisogna affrontare al meglio questa partita. Probabilmente, nelle difficoltà ci si esalta. Lo spirito che dobbiamo avere è questo. Sappiamo che ci troveremo di fronte un Bitonto che vuole salvarci. Però, troveranno un Matera molto arrabbiato. Poi, quando vieni da due sconfitte consecutive è normale che ci sia voglia di riscatto. Sappiamo di non essere in un momento positivo. Però, siamo determinati nell’affrontare la partita di domani.".

Sul cammino: "La squadra ha il suo valore e lo dimostrano i risultati ottenuti dall’inizio fino ad oggi. Non siamo mai stati al primo posto, probabilmente non siamo ancora pronti per star lì. Pensavamo di poterci arrivare. Però, c’è tanta consapevolezza e convinzione per poter dire la nostra. Questa squadra ha un valore importante, inutile nascondersi. Nessuno ci ha messo sotto. Dobbiamo ritrovare ciò che eravamo prima. Magari non abbiamo fatto un calcio champagne ma siamo stati sempre cinici, portando a casa diverse partite difficili. Dobbiamo dare il massimo per poter portare a casa dei risultati che possano farci stare dove meritiamo".

Sulle critiche: "Vanno accettate, perché è giusto che il tifoso esprima la propria opinione. L’importante è che da parte nostra ci siamo sempre il massimo impegno. È fondamentale dare sempre il massimo per questa maglia".

Sul futuro: "Al momento siamo concentrati sulla stagione in corso, anche perché mancano ancora undici partite. Abbiamo davanti tre mesi di lavoro e dobbiamo farli al meglio per raggiungere degli obiettivi. Uno di questi, quest’anno era continuare il percorso che abbiamo cominciato la scorsa stagione. Vorremmo provare a consolidare ciò che è stata la scorsa stagione e se possibile migliorarla. Poi, pian piano vorremmo provare a giocarci anche il campionato. Qui, non abbiamo nessuna problematica. Magari ci può essere qualche piccolo problema organizzativo, ma in Serie D succede ovunque. Abbiamo la fortuna di lavorare in maniera serena con persone perbene che sostengono questo progetto".

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