Fc Matera - Chi sale e chi scende: Della Pina decisivo, Di Palma sfortunato. Per il resto match con molte ombre
Questione di dettagli. Come accade spesso. Il Matera ha il merito di restare in partita fino alla fine e rischia anche di trovare un pareggio che non avrebbe fatto certamente gridare allo scandalo. Sì, perché in una prova di grande sacrificio e sofferenza, bisogna rimanere solidi nel tenere il match in bilico fino alla fine. E per settanta minuti in dieci contro undici, il Matera, lo ha fatto. Adesso, andiamo a vedere chi ha fatto meglio e peggio nel match di ieri pomeriggio.
Chi sale? Sicuramente il portiere Della Pina. Fondamentale con le sue parate nella prestazione dei biancoazzurri. Una vera e propria sicurezza per il Matera. Nessuna colpa sulla rete subita dopo pochi minuti. Incolpevole nell’occasione l’estremo difensore. Per il resto, è sempre pronto a dire di no alle minacce avversarie. Certo, l’assedio del Nardò è stato tale soprattutto nei primi minuti, quando Della Pina sventa al meglio altre due pericolose occasioni. Per il resto, è sempre abile nel farsi trovare pronto. Anche nella ripresa, quando i neretini aumentano i decibel del proprio potenziale offensivo. Della Pina, però, tiene in vita il Matera fino alla fine.
E proprio grazie alle sue parate se il palo colpito da Di Palma non ha fatto dormire Panarelli la scorsa notte. Il giovane centrocampista, partito anche ieri dalla panchina, ancora una volta ha dimostrato di che pasta è fatto. Scarica in porta una vera e propria sassata. Con un pizzico di buona sorte sarebbe diventato l’eroe di giornata. Benissimo anche Porro. O meglio, possiamo dire che i principali, seppur pochi, grattacapi per il Nardò sono nati dai suoi piedi. Il giovane esterno ha provato a spaccare la partita ma contro una difesa coriacea come quella salentina c’è stato pochissimo da fare.
Chi scende? In questo tipo di partite, bisogna essere sempre lucidi, non farsi prendere dal nervosismo. Per questo, Pellegrini poteva risparmiarsi un’ingenuità che ha costretto i suoi compagni a restare in dieci per un tempo e mezzo. La speranza è che nelle prossime occasioni si possa imparare anche da questo. Per il resto, si registrano molte insufficienze. La difesa ha sbandato troppe volte. A centrocampo è mancato il giusto filtro. E in avanti, non si è mai trovato il guizzo giusto.