E adesso tocca alla squadra. Perché l’esonero di Luigi Panarelli è sicuramente una mossa per poter responsabilizzare una squadra che da qualche tempo sta avendo un andamento troppo deludente. A parte i risultati altalenanti, le prestazioni sono state davvero opache. 

Anche a Gravina, nonostante il buon primo tempo. Eppure, la squadra gialloblu ha dimostrato qualcosa in più dal punto di vista delle motivazioni e si è presa la vittoria senza problemi. Al Matera, invece, dopo il poker rifilato al Manfredonia, sembra essersi spenta la luce. Perché le sconfitte contro Palmese e Rotonda, al culmine di due prestazioni davvero deludenti, sono state il giusto campanello d’allarme che poi si è concretizzato a Gravina. Per questo, l’arrivo in panchina di De Sanzo porterà necessariamente aria nuova. Succede quando c’è un cambio tecnico. Anche a sole quattro partite dalla fine e con una stagione che sembra avere oramai davvero poco da dire. 

E invece, quel Matera troppo brutto per essere vero, visto nelle ultime tre settimane, deve necessariamente ritrovare un nuovo piglio. Sicuramente, guardando il calendario la missione è davvero difficile. Però, se De Sanzo ha accettato di calarsi in questa difficile avventura, vuol dire che è mosso dalle motivazioni, cercando di provare a trarre il massimo da questo rush finale, mettendo sul piatto tutta la sua esperienza. 

Ovviamente, al tecnico calabrese non si possono chiedere miracoli. E proprio per questo, adesso, le risposte servono da parte della squadra. Perché Ferrara e compagni hanno il dovere di dare qualcosa in più per terminare questa stagione a testa altissima. E le quattro sfide che ci sono davanti sono il banco giusto per farlo.

Gli ex - Salta il ritorno di Piccioni al XXI Settembre: l'attaccante lascia la Fidelis Andria alla vigilia del match
Fc Matera - Figliomeni: "Serviva una scossa, dobbiamo chiudere bene. De Sanzo? So cosa può dare in questi momenti"