Aveva chiesto spensieratezza e voglia di giocare. E la squadra lo ha accontentato a pieno. Forse, anche oltre le più rosee aspettative. Non si potevano chiedere miracoli a Fabio De Sanzo, in soli quattro allenamenti. Il tecnico calabrese, però, è riuscito a toccare le corde giuste. Soprattutto dal punto di vista delle motivazioni. Perché dal primo momento ha parlato di buttar via le paure delle tre sconfitte consecutive e soprattutto voglia di giocare a calcio. 

E la squadra ha fatto esattamente ciò che ha chiesto il proprio allenatore. Non solo dal punto di vista mentale, anche e soprattutto da quello del gioco. Perché se a livello tattico non c’è stata molta differenza con il passato, dal punto di vista dell’atteggiamento sì. Un Matera che ha giocato palla a terra, con sovrapposizioni e scambi veloci. Una squadra che ha preso fiducia nei propri mezzi, giocando in un modo nel quale, in questa stagione ha fatto solamente a tratti. Baricentro alto, con De Sanzo che a bordo campo telecomandava i suoi ad andare in avanti e non abbassarsi. Certo, non è facile cambiare atteggiamento da una partita all’altra. Però, le risposte sono state positive. Anche perché, con giocatori come Maltese, Tumminelli e Russo, non poteva essere altrimenti. 

Un centrocampo che ha davvero funzionato in entrambe le fasi. E soprattutto le giocate dei singoli che si sono scrollati di dosso quella paura di cui De Sanzo ha parlato alla vigilia. Probabilmente, la medicina che serviva in questo momento. Perché il Matera delle ultime tre sconfitte consecutive era troppo brutto per essere vero. Una squadra demotivata e senza più idee. Un cambio di passo, si spera, sia definitivo in questo finale di stagione. Da capire, come si suol sdire se è una rondine a fare primavera, oppure il cambio di passo è definitivo. De Sanzo, da parte sua ha avuto le prime risposte. 

Adesso, avrà un’altra settimana per preparare la sfida di Casarano che per i biancoazzurri è l’ultima spiaggia in chiave play off. Questo, però, è un altro discorso che sarà sviscerato a pieno in settimana. Contro la Fidelis Andria, sono arrivate le risposte giuste. E soprattutto, questo Matera ha dimostrato non essere solo palle inattive e fisicità ma può anche esprimere un buon gioco. Gli applausi convinti del pubblico del XXI Settembre hanno cancellato i fischi delle ultime settimane. E il cambio in panchina ha portato i primi effetti sperati.

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