"Con molto dolore, comunico di aver raggiunto un accordo per la cessione del pacchetto di maggioranza di Fc Matera ad acquirenti che mi paiono entusiasti e ben motivati e, soprattutto, pronti ad immettere risorse importanti per un futuro progetto calcistico". Comincia così il lunghissimo messaggio di saluti dell’ormai ex presidente Antonio Petraglia a tutto il mondo biancoazzurro.

Sulla scelta: "Ragioni di famiglia, di salute, professionali e, perché no, inutile nasconderlo, anche se questa non è la motivazione più importante, talune contestazioni che sento di non aver meritato e che hanno leso il mio decoro e la mia dignità, mi hanno indotto alla decisione più sofferta di tutte: lasciare una creatura che avevo fondato dal nulla ed avevo nel tempo coltivato con tanta dedizione ed affetto. E lo avevo fatto in due ambiti che amo molto: il mondo del calcio e la Città di Matera".

Sulla passione: "Ovviamente, continuerò ad essere cittadino di Matera e tifoso di Fc Matera al quale non farò mai mancare il mio supporto pure perché, lo confesso, il mio rapporto con questa meravigliosa, affascinante e suggestiva Città va ben oltre il mondo del calcio che resta sempre piccolo rispetto ai grandi misteri e bellezze della vita". 

Sui ringraziamenti: "Un ringraziamento speciale a tutti gli amici che mi hanno accompagnato in questa per me bellissima storia. Ai colleghi dirigenti con i quali, a partire dalla fusione, abbiamo condiviso il fascino di un progetto che ha restituito il calcio a Matera. Ai tanti ragazzi e collaboratori del team che ho avuto l’onore di conoscere ed apprezzare in questi anni per la loro professionalità e serietà. Lasciatemi, su tutti, per l’ultima stagione, citare il direttore Giuseppe Figliomeni al quale sono molto legato e mister De Sanzo. A tutte le bravissime persone che hanno avuto fiducia in me diventando soci di Fc Matera o sostenendoci come sponsor ed in primis, tra questi ultimi, alla maggiore azienda del territorio, la Vim, in persona del dottor Michele Motta, per la stima e l’affetto riservato alla mia persona. A tutti i tifosi di Fc Matera ed ai ragazzi della Curva Sud che, nonostante con me siano stati un po’ monelli negli ultimi tempi, ringrazierò sempre per il sostegno caloroso e coinvolgente verso i ns colori, in casa ed in trasferta. Vorrò sempre bene a chi ama ed ha amato questi colori".

Sui ricordi: "Chiudo con un aneddoto, svelando, tra le tante, la cosa più bella che sento di aver vissuto a Matera, nel calcio: l’onore di aver potuto donare, ai rappresentanti dei team avversari, nel pre partita, il Pane di Matera che il Santo Padre, al XXI Settembre, ha accostato all’Eucarestia, vale a dire, ai sommi valori di Pace, Carità e Condivisione. In quel momento, avvertivo il brivido di essere come l’Ambasciatore di una antichissima Città che propone all’uomo, in occasione dello Sport, i propri Principi Universali di Vita".

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