Fc Matera - È la settimana che segna l'inizio della stagione: si lavora tra mercato e automatismi da trovare in fretta
Possiamo considerarlo ancora un cantiere aperto quello biancoazzurro. Non poteva essere altrimenti, considerando la rosa quasi tutta nuova. E quella che si appresta a cominciare sarà la settimana dell‘inizio ufficiale della stagione. Il match di domenica pomeriggio a Fasano, per il Matera segnerà il battesimo ufficiale della nuova stagione.
La curiosità per vedere all’opera la squadra biancoazzurra è davvero tanta. Gli allenamenti congiunti contro Elettra Marconia e Montescaglioso non possono essere presi in considerazione. Sono state fatte diverse prove tattiche sulle quali, in questi giorni, il tecnico Ciullo ha lavorato al meglio. Da questo pomeriggio, dunque, si torna a lavoro per presentarsi al meglio alla sfida contro la squadra dell’ex Iannini di domenica pomeriggio. Un Matera in piena costruzione, però, cerca le prime risposte dal campo. Ovviamente, sarà troppo presto per i vari automatismi. La curiosità, però, nella tifoseria è davvero tanta.
Al contempo, si continua a lavorare sul mercato. Rosa davvero ricca, quella a disposizione del tecnico Ciullo. E per questo va assolutamente sfoltita. Ovviamente, avere una coperta lunga, durante la stagione è molto importante. Però, sono quasi trenta i giocatori alle dipendenze dell’allenatore salentino. Per questo, un ulteriore scrematura non è da escludere. Oltre alle uscite, però, bisognerà necessariamente fare anche qualcosa in entrata. Soprattutto a livello di under. Con i tanti 2004 e 2005 presenti in rosa, il punto interrogativo riguarda i 2006.
Al momento, ci sono solamente il portiere Cimino e il centrocampista Degoga per questa fascia d’età. E considerando l’arrivo di Carotenuto e la presenza anche di Mazzi tra i pali, pare che la scelta sia stata quella di giocare con il portiere over. Per questo, il 2006 dove sarà inserito? Una domanda, alla quale, il ds Ferroni dovrà trovare presto una risposta. Perché domenica si scende in campo, e al Matera, al momento, manca proprio questa pedina.